Tutto sul Tartufo
Per tutti questi motivi, i nostri Tartufi Freschi sono venduti già ben spazzolati. Non li laviamo poiché questo processo potrebbe minarne la durata nel tempo. A te basterà, qualche ora prima di servirlo a tavola o di usarlo come ingrediente, pulirlo delicatamente – ma accuratamente – con una spazzola morbida di setola (come consistenza, va benissimo uno spazzolino da denti, ovviamente pulito) bagnata con dell’acqua a temperatura ambiente. Il Tartufo Bianco non va mai immerso in acqua, né cotto, né tanto meno bollito.
li contenitore andrà quindi riposto nella parte bassa del frigorifero, a una temperatura compresa tra i2 e i 4. (attenzione ai prodotti a base di latte, come burro e formaggi, che tendono ad assorbirne l’odore). Anche nelle migliori condizioni di conservazione, si consiglia di consumarlo al più tardi nell’arco di sette giorni dall’acquisto. Vale la regola universale applicabile a tutti i prodotti freschi: prima lo si consuma, migliori saranno le sensazioni offerte dal Tartufo.
Generalmente non si grattugia, anche se alcuni strumenti possono garantire buoni risultati in questo senso.
La forma migliore per esaltarne il sapore è la lamella. Esistono diverse scuole di pensiero circa il taglio, a seconda se si voglia ottenere un effetto dì croccantezza o uno di scìoglievolezza: nel primo caso, le lamelle dovranno essere più spesse e consistenti, nel secondo andranno invece sottilissime, quasi trasparenti. Il migliore strumento per compiere questa operazione è il Taglia Tartufi. In commercio ne esistono diverse tipologie: l’importante è che sia dotato dì una lama liscia e affilata, con un regolatore di spessore delle fette per un taglio di precisione, variabile tra gli 0,2 e i 4 mm.